Psicoterapia ad orientamento sistemico-relazionale

La psicoterapia è un percorso di comprensione del disagio e di promozione del benessere della persona che chiede l’intervento per una sofferenza psicologica.

L’approccio da me adottato in qualità di psicoterapeuta è definito sistemico-relazionale.

A differenza di altri approcci che pongono il focus sul mondo interno della persona, la psicoterapia sistemica-relazionale, focalizza l’attenzione sul sistema di relazioni significative in cui la persona è nata, è cresciuta e nel quale vive.

Ognuno di noi infatti si trova al centro di una complessa rete di relazioni che ci influenzano e sono da noi influenzate; attraverso le relazioni definiamo noi stessi e gli altri.

All’interno delle relazioni vengono soddisfatti i bisogni umani, ma se queste relazioni, per diversi motivi, non riescono a soddisfare i bisogni propri di una persona in quella specifica fase evolutiva, si può creare un blocco che crea disagio e sofferenza all’individuo.

Il disagio, molto spesso infatti nasce dal rimanere legati a vecchi schemi relazionali che ad un certo punto non si conciliano più con la situazione attuale della famiglia, oppure dal rifiutarsi di assolvere ai compiti evolutivi che la vita richiede, perché ritenuti troppo gravosi ed emotivamente insostenibili.

Il sintomo quindi non è più visto come il problema del singolo individuo che dev’essere risolto e “aggiustato”, ma viene inteso come una disfunzione del funzionamento dell’intero nucleo familiare e i cui effetti si ripercuotono su tutti i membri e sulle loro relazioni.

La psicoterapia sistemica, basandosi sull’osservazione dell’interazione tra paziente e famiglia, è finalizzata a risignificare i sintomi ed esplicitarne la funzione all’interno del nucleo relazionale, rileggere e modificare i comportamenti disfunzionali, evidenziare e sfruttare le risorse degli individui e del sistema.

Si lavora quindi sulle situazioni e sulle dinamiche relazionali che possono aver portato all’esordio sintomatico più che sul sintomo stesso.